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Questo sito nasce da un'idea di Achille Piardi, il quale dopo anni di ricerche e dopo aver redatto una prima versione della biografia sulla Famiglia Piardi è alla costante ricerca di nuove informazioni... se anche tu sei un Piardi... continua a navigare tra queste pagine!!!


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PEZZAZE in Val Trompia (Brescia), 2 settembre 2017

RIUNIONE in forma allargata DEL COMITATO “I PIARDI NEL MONDO” per i 530 anni di vita dei PIARDI

>>> I PIARDI - 530 anni di vita: che fare per il futuro? <<<

A). Descrizione dell'evento e premessa

Questo anno, 2017, partimmo con l’idea di invitare tutti i PIARDI residenti in Italia ed all’estero, di origine e di discendenza, a fare “Ritorno a PEZZAZE”: un ritorno “a casa”, per incontrarsi e condividere racconti, saperi e aneddoti per rivivere, con gli occhi del presente, luoghi e storie di un passato che è stato tramandato di generazione in generazione, compresi in ciò, senza alcuna distinzione, i Piardi mantovani che secoli fa giunsero a Pezzaze, forse, per cambiare aria; del resto Giovanni Piardo (poi, al plurale Piardi), che vi giunse il 2 settembre 1487 per comprare poderi, risultava essere forestiero. Discendenti dai mantovani Piardi sono oggi tutti i nostri componenti del Casato dimoranti in Brasile, per ora da noi contati in 350, ma censiti in 801 da una società brasiliana che si occupa di monitoraggio demografico, come ci ha comunicato una nostra Piardi di laggiù. Pensammo, appunto, ad un incontro “evento” qui a Pezzaze dedicato a chi si trova lontano dalla terra natìa, quanto ai vicini ed ai dimoranti in paese, invece, dalla riunione del Consiglio di Presidenza del nostro Comitato, svoltasi il 24 maggio di quest’anno, per una serie di fondate motivazioni, tra cui lo scarso interesse dimostrato dai Piardi specialmente nel corso degli ultimi cinque anni, le ristrettezze economiche e finanziarie di tutti e quelle del Comitato stesso, completamente azzerate da tre anni, abbiamo ritenuto di limitarci a convocare il solo Comitato dei Piardi allargato ai più volenterosi, come avete avuto modo di leggere nell’iniziale annuncio del 5 marzo, nell’avviso di convocazione diramato il 7 giugno e rinnovato, per la terza volta, ad agosto. Qui, in questo incontro, oggi, si decide il prosieguo od il fermo totale e definitivo delle ora sospese attività ed iniziative del nostro Casato. Iniziative avviate col coordinamento del Comitato istituito ed insediato il 1° maggio 1999, 18 anni fa. Iniziative avviate da qui, da questa Pezzaze, già il 26 luglio 1998 (durante la Festa della montagna pezzazese di quell’anno) con la presentazione del primo volume I PIARDI – Appunti per la storia del Casato, consegnato in primis al Sindaco Sergio Richiedei che riuscimmo a sorprendere. La prima delle tante iniziative solidali o umanitarie, è stata quella verso i bambini del Bangladesh nati con malformazioni congenite e, l’altra, la seconda, verso i bambini ed i ragazzi di Hardeman in Foresta amazzonica boliviana, costruendo loro un’aula scolastica nel Collegio “padre Remo Prandini Viotti” ed ultimando strutture collegiali accessorie oltre ad occuparci della didattica del complesso scolastico boliviano. Iniziative, entrambe, avviate per la verità a cavallo, se non addirittura prima, dell’ufficiale insediamento del Comitato “I PIARDI NEL MONDO” che, come detto sopra, partì solo il primo maggio 1999. Presenza di un Comitato resasi necessaria ai fini di un corretto e condiviso coordinamento delle iniziative dei Piardi.

Iniziative di solidarietà che, assieme al alcune altre, anche in questa odiena circostanza andremo ad elencare e descrivere, come nostro solito, ogni cinque anni, quasi facendone una rendicontazione umana e sociale di beneficenza, come si diceva qui in passato, ed ora di solidarietà; resoconto che proponiamo da quasi venti anni a questa parte. Descrizione, quella che andremo ad enunciare, che potrebbe essere anche l’ultima. Dipende solo da noi e da nessun altro! Beneficenza che per i Piardi iniziò alcuni secoli fa, nel Seicento, proprio qui in Pezzaze, quando si chiamava sigurtà, con obbligo a pagà (pagare).

Pensammo pure, tra le altre cose, di ricordare nel 2016, centenario del secondo anno di guerra 1915-18, i nostri combattenti e soprattutto i Caduti PIARDI della Prima Guerra mondiale sposando un’idea nata qui a Pezzaze e propostaci quali Piardi, anche con l’intento che fossimo noi a cercare e trovare dati su di un particolare Caduto Piardi, quasi dimenticato qui – tanto è che non appare neppure tra i Caduti pezzazesi epigrafati sul Monumento inaugurato negli anni Cinquanta. Nostro Caduto Piardi però non dimenticato altrove, infatti, l’evidente lapide marmorea monumentale posta in loco, da 100 anni, nell’androne di palazzo Santangelo in Brescia (già sede del Seminario maggiore, ora Centro Pastorale Paolo VI di Via Gezio Calini) riporta il nome del nostro povero Giuseppe, e tanto meno dimenticato da noi Piardi del quale Caduto abbiamo scritto, sin dal 26 luglio 1998, alle pagine del volume 1° “I PIARDI”: stiamo parlando del chierico del terzo corso teologico GIUSEPPE PIARDI classe 1891, figlio di Annibale detto Cega Pirle da Pezzaze, nel centenario della sua morte, appunto 1916 – 2016, per causa di guerra. Noi abbiamo cercato i dati, e ne abbiamo trovati di nuovi rispetto a quelli rinvenuti al 1998, ma poi non si è più saputo nulla al riguardo. Noi Piardi, tuttavia, lo abbiamo nuovamente ricordato, anche quest’anno 2017, nelle nostre pagine ueb (web) del sito portale internet “I Piardi” parlando di Annibale Piardi, suo padre (1857-1931), ed anche ricordato nel volume 5° “I PIARDI”, edito a giugno di questo 2017, allorquando decidemmo di stendere un breve ricordo dei nostri, ben cinque, Caduti Piardi durante la guerra nazionale 1915-18. Un ragazzo, Giuseppe Piardi di Annibale, che pur essendo prossimo all’ordinazione sacerdotale partì - soldato tra i soldati - per il fronte di guerra, contraendo un morbo letale che lo condusse nel 1916 a repentina morte.

Di Giuseppe Piardi e degli altri quattro caduti PIARDI durante la prima guerra

Mondiale, precisamente: Piardi Domenico del 1885, figlio di Francesco da Pezzaze e Pansera Annunciata, sposato con Daricco Annamaria da Teglio in Valtellina; Piardi Edoardo del 1897 da Brescia, figlio di Giovan Battista originario di Pezzaze; Piardi Giovanni del 1887 da Gussago, figlio di Enrico con radici a Pezzaze e di Maddalena Trebeschi da Gussago, sposato a Emilia Bonfadelli; Piardi Adelmo del 1890 da Pomponesco (Mantova) figlio di Carlo e Franchi Carolina, sposato a Irene Parmigiani da Novellara, dimorante, prima della guerra, a Novellara (Reggio Emilia) già residente a Gualtieri di Reggio Emilia, uniamo a questa relazione il meritato ricordo; ricordo, senza eccessive pretese, che dovevamo e dobbiamo al loro sacrificio e che potete leggere in appendice alla relazione del Presidente Cesare Enrico Piardi sulla vita del casato negli scorsi anni. Relazione con riferimenti più ampi a datare dal 1997-98, precisamente dal 3 agosto 1997, vent’anni fa, giorno in cui Achille salì a Pezzaze chiedendo, domandando, interrogando, conversando, cercando nei diversi archivi di questa comunità, disturbando sistematicamente ed assiduamente tutta la Comunità per 7 anni e mezzo (dal 3 agosto 1997 al maggio 2005, data della morte di Angelo Secondo Viotti), conoscendo tante persone che seppero ben ricordare e perfettamente narrare le cose legate al passato di Pezzaze soprattutto quelle dei Piardi e dei rapporti tra le stesse famiglie Piardi e con le molte altre famiglie pezzazesi. Il tempo di ricerca continuò a Pezzaze anche successivamente, con più calma, ma sino al 2014. Negli anni dal 2001 al 2005 cercammo dati e notizie anche nei paesi mantovani dei Piardi con il prezioso aiuto del dottor medico Walter Piardi, nostro componente decano del Comitato, nativo di quelle terre che stanno tra Oglio e Po. Qui a Pezzaze, come detto sopra, con l’aiuto della nostra Carla, proseguì sino a tutto il 2013 inizio 2014, producendo nel 2014 il volume 4° I PIARDI (stampato in tre parti data la mole di pagine) e lo scorso giugno 2017 il volume 5°, sempre dal titolo I PIARDI – 2017, 530 anni di vita, appunto per i 530 della nostra esistenza e vita attiva. Con detto 5° volume abbiamo dato alle stampe tutti i dati sui Piardi e le loro composite famiglie noti sino al maggio 2017. Alla fine dello scorso mese di giugno, dopo il 5° volume I PIARDI, siamo riusciti a stampare anche il mancante 3° volume sui Piardi, un’opera immensa, in tre parti, a causa delle 1400 pagine di cui si compone. Questo terzo volume si intitola: I PIARDI IN RETE – Storia di un casato alle soglie del terzo millennio. Si tratta, infatti, della stampa delle pagine internet del sito portale in Rete dei PIARDI, costatoci più di 18 anni di lavoro. Un libro, il 3° volume, che contiene la stampa delle pagine web di un sito internet che nessuna famiglia dispone, per ora, né per validità storica dei contenuti, né per ampiezza, né per la massiccia descrizione di cose ed avvenimenti, né, tanto meno, per la imponente descrizione della vita di circa 160 nostri personaggi, con scheda o pagina propria o di famiglia, per parlare soltanto di persone ivi contemplate, tralasciando tutto il resto quali: solidarietà, località e dimore, possedimenti, mestieri e professioni, passioni, ricorrenze, notizie immediate, incontri e raduni, Il Foglio notizie annuale per circa 20 anni, cosa dice e ha detto di noi la stampa, la solidarietà, le sezione in lingua spagnola, inglese e portoghese-brasiliano, gli usi, costumi e consuetudini nei secoli. L’impegno nella ricerca è stato assiduo ed importante per tutti; le ore impiegate da Achille nella ricerca, nel coordinamento e sistemazione dei dati raccolti, nel mantenere viva la corrispondenza con i Piardi è una enormità: 122 mila ore di lavoro e per 52 anni, infatti, cominciò quando ne aveva soltanto 17.
Modi di dire mantovani

A far al pas pù lungh d'la ganba ....sa sbrèga 'l caval d'le braghe!

Però, nel mantovano, si ricorda anche quest’altro:

A s'ciàpa pùse mosche con an cùcèr ad mel che con an sòi d'asè!

Le abbiamo provate entrambe le azioni e situazioni rese vive dai modi di dire dei nostri Piardi mantovani; ….ancora dobbiamo comprendere, però, come sia andata, come andrà a finire o proseguire.

Winston Churchil diceva: <<Più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a vedere>>. Noi Piardi siamo riusciti a guardare indietro di filato sino al 1487, 530 anni, e sebbene solo a sprazzi isolati, pur senza una totale continuità cronologica, ancora più all’indietro, sino al 1175/1180 e 1200. Quando? Quando la storia, quella con la esse maiuscola, parla di Piardo da Palazzo/Piurdus de Palacio, funzionario legale al Palazzo vescovile, di Piardi della Noce – Piardo de la Noce, che è giudice del Comune di Brescia nell’ambito di un’importante vertenza ricomposta nel palazzo del Vescovo di Brescia; come scriviamo nelle prime righe del volume 4° I PIARDI pubblicato nel giugno 2014 ed ancor prima, sebbene più succintamente nel volume 2° I PIARDI edito nel giugno 2000 qui a Pezzaze, durante il 1° Raduno Giubilare universale del casato.

Giova rammentare che il mantovano nostro dottor Walter Piardi, medico, figlio di Vincenzo, nella prefazione al volume “VINCERE!” di Gian Agazzi da Casaloldo (Mantova), paese natale di Walter e Comune dove suo padre svolse la professione di Segretario Comunale, scrive: <<Le esperienze del passato dovrebbero servire non solo ad arricchire la nostra conoscenza, ma anche a prendere coscienza della propria identità e di quella della società in cui si vive, così da poter meglio comprendere e gestire il presente>>. Noi Piardi, tutti, pur senza essere a conoscenza di questo postulato esposto dal nostro dottor Walter, lo abbiamo condiviso nei fatti e qualche passo sulla strada delle esperienze del passato per comprendere il presente lo abbiamo compiuto.

Se son rose fioriranno! A noi spetta farle fiorire!

… non sono stato breve e non potrà esserlo neppure il Presidente, Cesare, dal momento che dovrà, sebbene soltanto in sintesi, esporre la cronaca di quasi vent’anni di attività del Comitato e dei Piardi, cioè dal mese d’agosto 1997. Del resto i Comitati, come tali, sono temporanei nel tempo e destinati a chiudere, a meno che si trasformino in Associazioni private o riconosciute e durature.

Grazie della vostra attenzione. (Achille)

 

B). RELAZIONE del presidente sull’attività del Comitato “I PIARDI” e note inerenti la vita del Casato

PERCHE’ il 2 settembre? PERCHE’ sulla montagna di Pezzaze in questo 2 settembre 2017? Perché tutto ciò?

Perché il 2 settembre 1487 i Piardi, nella persona di GIOVANNI PIARDO, compaiono qui a Pezzaze su queste montagne, comprando beni agro silvo pastorali. Necessita dunque un po' di storia in risposta ai tanti “Perché”. Abbiamo scelto un modo semplice ed un luogo un po' appartato… - viste le generali ristrettezze economiche e la nostra poca partecipazione attiva - comunque non luogo casuale. Infatti, la montagna di Pezzaze porta sin da sempre i segni indelebili dei Piardi. Poco più sopra di noi vi è, dal 1932, il rifugio Piardi pensato, ideato e costruìto materialmente e che poi condusse, per due decenni, sino al 29 dicembre 1953, Giovan Maria PIARDI detto il Grillo, che era del 1880, e poi per altri decenni dalla di lui figlia, Diaregina, che era nata nel 1912. Giovan Maria e Diaregiana furono della famiglia detta Brine sbocciata dalla più antica famiglia Mafé, ancor oggi nota.

Il Rifugio PIARDI è di proprietà dell'Ospedale Casa di Riposo Angelo Bregoli (Fondazione Pio Istituto Angelo Bregoli) di Pezzaze dal 1993, dopo la donazione con lascito e legato testamentario di Diaregina PIARDI dell'anno 1992, a datare dal 1993: una donazione assai ricca. A quale condizione? Che il Rifugio mantenesse in perpetuo il nome PIARDI, nessuna altra condizione. Bregoli, di quelli detti Bonèt, è il nome della Fondazione ospedaliera di Pezzaze: quanti Piardi figli di madre Bregoli o Bregoli figli di madre Piardi! Inoltre la Fondazione reca il nome del suo ideatore e donatore sin dalla prima metà dell’Ottocento, e l’azione donatrice del noto Angelo Bregoli nasce sulla scorta dell’insegnamento impartito da Bortolo Piardi dei detti Catanì, lo afferma lo stesso Angelo Bregoli, donatore, nelle sue ultime volontà testamentarie. Inoltre non possiamo dimenticare che il donatore Bregoli dei detti Bonèt fu sposo, in prime nozze, di Aquilina Piardi del ceppo Catanì – stessa stirpe di quelli andati a Gussago ed in Franciacorta più di 215 anni fa – e Angelo Bregoli, benefattore, ebbe l’unico figlio proprio da Aquilina PIARDI anche se, purtroppo ed entrambi, gli vennero a morire prima di lui, assai giovani. Ancora, non possiamo dimenticare i numerosi Piardi e loro discendenti che sono stati amministratori del Pio Istituto Bregoli, oggi Fondazione. Amministratori tutti menzionati e descritti nelle nostre quasi 8000 (ottomila) pagine di storia dei Piardi o, “di tanto Piardàm: del quale avrò ricevuto qualcosa anch’io”, come diceva abitualmente la nostra Rita Arnaldina figlia Maria Piardi di Mafé, mancataci ad ottobre 2000.

Per rimanere alle motivazioni dell’incontro celebrativo di oggi, sottolineiamo che su questi monti arrivò, il 2 settembre 1487, GIOVANNI PIARDO (dei Piardi) quale compratore di beni, fondi boschivi e prativi, del Comune, come testimoniano gli ANNALI DI PEZZAZE, su base di documentazione d’archivio, stesi nel Settecento dal prete Voltolino da Iseo appositamente incaricato dalla Comunità del tempo. Comune di Pezzaze che vendeva proprietà montane per comprarne altre in Franciacorta al fine di ricavarne da esse uva da vino e frumento per alimentare le 1000 e più bocche di Pezzaze che necessitavano, come si diceva in quel tempo, di "biade" fondamentali, non vendemmiabili in quel di Pezzaze data l'altitudine e quasi tutta un bosco da cui ricavavano, invece, legname da costruzione o legna da ardere domesticamente o, meglio, per alimentare i carbonili sia per i voraci forni di prima cottura del minerale estratto dalle tante miniere di Pezzaze, dalla Regina o Regina Zoie alla Paulino o dall’ultima, in ordine di tempo, detta Stese, dal nome dell’ omonimo sito, luogo di dimora di tanti Piardi, od anche per far ardere il grande forno fusorio di Valle Trompia dislocato in Tavernole, che serviva a Venezia ed alle imprese armiere della Valle Trompia, appunto, sin dal secolo quindici. Ma di dov’era, da dove proveniva Giovanni Piardi? Sicuramente da fuori; per i Pezzazesi forestiero! Se in questa Comunità pezzazese al tempo della seconda metà del Quattrocento già apparivano i Bregoli, il secondo cognome a comparire a Pezzaze, assieme a quello dei Fada, dicono le cronache del tempo, è quello dei PIARDI, anzi PIARDO, al maschile singolare, come si usava al tempo. Del resto pure gli attuali Bregoli erano Bregolo. Ciò ci viene certificato dallo studioso Pietro Voltolino da Iseo, storico conoscitore della nostra Valle Trompia e dei suoi archivi. Alla data del 1487, il 2 settembre, quando Giovanni Piardo appare quale compratore in Pezzaze, neppure la Chiesa o le chiese parrocchiali di Valle possedevano registrazioni più precise in merito alla popolazione; infatti, bisognerà attendere l’avvento ed il termine del Concilio di Trento, 1545 -1563, perché le Parrocchie venissero sottoposte all’obbligo dei libri Canonici, inizialmente dei soli battesimi. Ma noi Piardi eravamo già nati alla Storia da ben 76 e più anni; addirittura ed esattamente 5 anni, un mese e 10 giorni ancor prima della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. Da dove proveniva Giovanni PIARDO, ci domandavamo poco fa?: sicuramente dalla bassa; sì, dalla bassa e perché no anche dalle terre del Po mantovano, dal Viadanese mantovano. Di più, e non a caso, in quegli anni alcuni preti Parroci in cura d’anime in Val Trompia, in particolare a Lavone di Pezzaze (che avete attraversato salendo sino a questa località al Monte di Mondaro, in cui ci troviamo) ed a Bovegno come in altre Parrocchie di Val Trompia, quando anche Pezzaze dipendeva ecclesiasticamente dalla Pieve di Bovegno, erano preti mantovani qui inviati dai vescovi del tempo, dal momento che la Diocesi vescovile di Brescia giungeva a comprendere anche gran parte del territorio mantovano. Inoltre sappiamo che i Piardi vivevano in quel di Pomponesco, cittadina e poi principato, posta sulla riva nord (o di sinistra) del Po, sin dalla fine del Quattrocento, questo riferendoci agli scritti, ma, come abbiamo affermato poco fa parlando di registrazioni canoniche in Val Trompia, anche in quelle terre mantovane del Po non sussisteva l’obbligo delle scritture Canoniche parrocchiali. Tuttavia, guarda caso, come si iniziano a compilare i Libri Canonici della mantovana Pomponesco, prima ancora del Concilio di Trento, chiusosi l’anno 1563, subito i Piardi aprono le annotazioni battesimali di detta fluviale Parrocchia mantovana con Jacomo del Piardo che fa battezzare il figlio Stefano in quella chiesa posta sulla riva mantovana del Po e questo non è neppure il primo dei figli di Jacomo Piardo Piardi, come poi risulterà dai libri matrimoniali della stessa Pomponesco. Insomma, quando non ancora terminato il Concilio Tridentino, che imporrà disposizioni canoniche generali per le Parrocchie in fatto di registrazioni, il nostro Jacomo (Giacomo) Piardo da Pomponesco avrà già fatto registrare ben 10 annotazioni battesimali per altrettanti suoi figli.

Sicuramente non sono ancora stati annodati tutti gli anelli della lunga catena genealogica che ci porta dal Po ai monti di Pezzaze, tuttavia non dimentichiamo che era più facile, voglio dire che gode di maggior fondamento, pensare a trasferirsi dalla pianura – bagnata dalle acque del grande fiume e dalla persistente umidità – ai monti, alle montagne, con l’intento di cercare salutare refrigerio, che non al contrario; i nostri mandriani valligiani di Val Trompia andavano, andarono sì alle basse, alla pianura per far mangiare il fieno alle bestie nei mesi invernali, ma solo temporaneamente, d’inverno appunto. Quanti, infatti, i Piardi a Casalmoro mantovano, a Barchi di Asola e altrove! Con questo crediamo aver risposto a molti dei tanti “Perché”, almeno a quelli più insistenti!

Il 2 settembre di 530 anni fa si registra storicamente l’arrivo di Giovanni PIARDO a Pezzaze e ciò ci può bastare. In quest’anno 2017 ricorrono 85 anni dalla realizzazione del Rifugio Piardi, voluto da GIOVAN MARIA PIARDI detto Grillo, come è stato ricordato poco più sopra, nella premessa.

Rimane da dire qualcosa su ciò che i Piardi come Comitato “I PIARDI NEL MONDO”, continuando una lunga, plurisecolare, catena di solidarietà –quando si chiamava semplicemente aiuto, sigurtà o beneficenza – hanno in atto dall’estate 1998, come abbiamo sentito nella lettura del preambolo a questa relazione; solidarietà, o beneficenza moderna, partita da Pezzaze domenica 26 luglio 1998 con l’aver voluto direttamente ed individualmente devolvere all’ospedale Santa Maria di KHULNA in Bangladesh tutte le offerte derivanti dalla distribuzione del primo volume I PIARDI: alcune decine di milioni di lire del tempo. A questa prima iniziale azione solidale ha fatto seguito l’adozione del Villaggio di HARDEMAN nella foresta Boliviana attraverso il Collegio Fè y Alegria Padre Remo Prandini Viotti, in cui come Piardi abbiamo costruito un aula scolastica denominandola “I Piardi nel mondo”, inaugurata a Natale del 2000, cui ha fatto seguito il tangibile sostegno economico per la realizzazione di altre strutture del medesimo Collegio boliviano, oltre al mantenimento ordinario di detto plesso scolastico ubicato in Foresta Amazzonica in questi trascorsi 17 anni, nonché di materiale didattico per detta aula e per gli scolari. Ad HARDEMAN (Santa Cruz de la Sierra in Bolivia) abbiamo inoltre adottato a distanza, per undici anni, uno dopo l’altro, un bambino in età scolare a frequentare la scuola e con ciò l’intera sua famiglia di appartenenza. Come ricorderete, la scelta di rivolgere il nostro sguardo su Hardeman sorse dal fatto che in detto villaggio della foresta boliviana donò la vita il valtrumplino padre Remo Prandini – Viotti da Lodrino, figlio di Ilde Viotti da Pezzaze, e che la Scuola - sino al grado superiore - di questa comunità boliviana - venne avviata negli anni Ottanta del Novecento da padre Remo, poi mortovi a Natale del 1986. Scegliemmo questa struttura da voi indicata perché la gestione amministrativa del collegio boliviano era ed è opera di una organizzazione valtrumplina con sede a Gardone i cui responsabili erano persone note e fidate.

In Brasile, poi, presso la Scuola assistenziale, professionale, socio-psico-educativa e pedagogica denominata ABRIGO San JOAO PAULO SECONDO di PORTO ALEGRE, in Rio Grande Do Sul, gestita e condotta dai padri missionari dell’Opera San Giovanni Calabria (Istituto dei Poveri Servi della Divina Provvidenza) abbiamo adottato, a più riprese, ragazzi di famiglie povere e disadattate di una di quelle favelas brasiliane di cui si sente spesso parlare. Come sappiamo, l’attuale Opera don Calabria, oggi san Giovanni Calabria, desiderata sì da Don Calabria negli anni 1920/30, fu, però, “sponsorizzata” dalla mente e dalla tenace tempra che rispondono al nome di Padre Natale di Gesù, dei Carmelitani scalzi, al secolo Giuseppe Giacomo PIARDI – FADA da Pezzaze. Sappiamo infatti, per diretta ammissione dello stesso Don Calabria, oggi santo sugli altari, che senza il nostro Piardi padre Natale non sarebbe esistita l’Opera don Calabria. Per tutte queste iniziative di solidarietà, sospese dalla fine del 2016, dovremmo trovare la forza di mantenerle in rispetto della nostra recente volontà ed in continuità speculare di quella secolare beneficenza fatta registrare dai nostri avi. Come non dovremmo neppure mancare di continuare far parte di “Il Fondo don Gian Piero Piardi per una comunità solidale”, istituito in città di SUSA (provincia di Torino) ad onore e nel ricordo del nostro notissimo, infaticabile don Piardi, nativo di questa terra pezzazese che, ancora oggi, regge il nostro cammino.

Infine, il nostro Achille ci ricorda che con l’analogo evento celebrativo odierno, alla data del 2 settembre 2012, quello di cinque anni fa, concluse la stesura del 4° volume sul nostro Casato, circa 2000 pagine, uscito dopo ampie verifiche soltanto due anni dopo e precisamente a giugno 2014, col titolo: “I PIARDI, 525 anni di storie nella Storia”. Sempre Achille, oggi ci comunica che a giugno di quest’anno 2017 sono usciti anche il volume 5° I PIARDI – 2017, 530 di vita e pure il 3°, sempre sui Piardi, mancante all’ordine progressivo. Due volumi: di 400 pagine il 5° contenente tutti i dati e le notizie rinvenuti dal maggio 2012 sino al maggio 2017 ed, invece, di 1400 pagine (in tre parti) il 3° volume su di noi Piardi dal titolo, come abbiamo sentito all’inizio: “I PIARDI IN RETE – Storia di un casato alle soglie del terzo millennio”.

Non possiamo però concludere senza prima portarvi a conoscenza che da tutto il mondo, vicino e lontano, oltre a qualche “rimbrotto” o pretesa, ogni giorno riceviamo complimenti e congratulazioni per la bellezza e l’ampiezza del Sito Internet “I PIARDI”, soprattutto da non parenti. Sono diverse centinaia di pagine web che tutti ci invidiano e che da dette pagine cerchiamo anche di aiutare chiunque ci inoltri richieste d’aiuto o di ricerca parentale. Anche questa è solidarietà, tanto per non smentire la secolare nostra disponibilità verso gli altri! Non curandoci neppure troppo del fatto che i Piardi, come ci ricordava sempre don Giampiero Piardi, risultino - agli altrui occhi - quasi biliosi, come dire che ai Piardi: salta loro facilmente la mosca al naso!”. Continuando con l’argomento del sito Internet dei Piardi, che compirà ben 19 anni il prossimo gennaio 2019, ed anche col Gruppo I PIARDI NEL MONDO aperto nel social facebook dobbiamo riconoscere che pure noi Piardi siamo riusciti, anche tramite detti mezzi e sistemi, a contarci in ben 2206, rispetto ai 1800 circa di cinque anni fa a questa stessa data, superando ogni più sperato traguardo numerico nel mondo. Abbiamo quasi raddoppiato nel numero: 2206 Piardi rispetto ai soli 1106 del maggio 1999. Un buon appello!

Per raggiungere quota 2206 quali Piardi nel mondo ci sono stati utili anche i numerosi incontri, anche a livello di RADUNO, che abbiamo indetto e tenuto in questi quasi 20 anni. A cominciare da quello preparatorio di Gussago in Franciacorta, del 31 gennaio 1999, al quale furono presenti 105 Piardi, di cui tanti gussaghesi, ma soprattutto i rappresentanti dei 18 ceppi dei Piardi di Pezzaze. All’iniziale Raduno di Gussago seguì l’insediamento, qui in Pezzaze, del Comitato dei Piardi in data 1° Maggio 1999.

A giugno dello stesso anno 1999 siamo stati al 1° incontro in SUSA, in Val Susa, in provincia di Torino, in occasione del 30° di sacerdozio del nostro Don Gian Piero Piardi, sempre presente a tutti nostri incontri e raduni nonostante tutti i suoi molteplici e gravosi impegni e la salute malferma degli ultimi anni, poi mortoci nel gennaio 2012. Con il nostro Don Gian Piero ricordiamo tutti i nostri Piardi che sono andati avanti; di tutti loro pur annotati nella storia generale del Casato, teniamo particolare e circostanziata nota aggiornata della loro dipartita a datare dal Giugno 1996. Con gli incontri dei Piardi arriviamo, così, al 2000, quando il ceppo mantovano, con la presenza dei fratelli Dottor Walter e Dottor Gian Paolo Piardi, unitamente alle loro famiglie, giunge qui a Pezzaze il 4 Giugno 2000, nel corso del Raduno Giubilare universale del nostro casato. Un incontro trattato egregiamente da tutti i mass media locali, provinciali, regionali e nazionali. Il 9 settembre 2001 celebrammo all’Abbazia olivetana in Rodengo Saiano di Franciacorta, terra dei Piardi dai primi anni dell’Ottocento, il 200° della nascita del sacerdote Don Antonio Piardi da Pezzaze, Parroco all’omonima Abbazia e patriota risorgimentale. Amico del comandante risorgimentale, prete, Antonio Boifava qui fuggiasco in quel di Pezzaze poiché braccato dagli austriaci e ricoverato da don Piardi nella casa dei suoi Maffina della frazione Avano, proprio qui nei pressi e sulla strada che, carissimi Piardi, Vi ha condotto a questo luogo in cui oggi ci troviamo.

In CIZZOLO di Viadana (MN), il mese di ottobre 2001 i responsabili del Comitato I PIARDI, partiti da Pezzaze in Val Trompia, incontrano, con grande sorpresa, la nutrita componente mantovana della nostra stirpe, radicata sin dalla fine del Quattrocento nelle fluviali terre di Po. Nel 2004, a giugno, il 2° incontro in SUSA (Val Susa) nel Torinese. A maggio 2005, ancora in Cizzolo di Viadana (Mantova), con il primo Raduno dei Piardi in fra le acque di Oglio e Po, ben riuscito. In questa data ci contavamo, nel mondo, in numero di 1545. Dopo quattro anni, il 28 del mese di Giugno 2009 ci ritrovammo solennemente qui a Pezzaze e vennero tra noi due rappresentanti dei Piardi romani, quelli della famiglia Mafé – Sgalmer/a; intanto il censimento di noi nel mondo dava i suoi frutti annoverando altre decine di Piardi. Nel 2012, sempre il 2 di settembre, ci siamo trovati qui sulla montagna di Pezzaze, al Rifugio Piardi, pure allora in stretta …intimità per decidere, come dovremo fare anche oggi, se proseguire o meno.

Già che ci siamo cominciamo a contarci e vedere se possiamo essere anche ed ancora attivi. Oggi, 2 settembre 2017, ci contiamo quali Piardi, come detto sopra e come ci informa il nostro Achille, in ben più di 2206, grazie anche ai sistemi messi a disposizione dalle innovazioni tecnologiche. 1100 Piardi in più di quanti eravamo al maggio 1999, quando cominciammo a contarci. La specifica di come siamo cresciuti in famiglia, dal 1999 ad oggi e la dislocazione mondiale dei Piardi, unita a questa mia relazione, Vi viene personalmente consegnata con l’allegato: “I Piardi dove sono (... o sono stati) nel mondo. Quanti sono i Piardi - Situazione attuale (Ultimi ingressi: 12 luglio 2017)”. Sappiamo perciò essere presenti, anche se lo leggerete meglio e nel dettaglio, quali Piardi in tutti i continenti del mondo e, per citarne soltanto uno, le Americhe, in cui siamo circa 385 distribuiti in 84 Comuni di 11 Stati del Brasile e, sempre nelle Americhe, siamo una ventina in Argentina e 4 negli Stati Uniti d’America! L’allegato che leggerete in appendice chiarirà in forma più esaustiva.

Prima di terminare la mia RELAZIONE non posso tacere il tema dell’odierno incontro del nostro Comitato allargato a voi di buona volontà: “2 settembre 2017 – 530 anni di vita dei Piardi - che fare per il futuro?”.

Gustav Mahler (Compositore e direttore d’orchestra), più di 100 anni fa e con riferimento alla conservazione della tradizione, diceva: "La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.

Grazie, ho veramente terminato; la parola spetta a voi tutti, ricordandoci che la BENEFICENZA da più di cinque secoli, oltre ad essere una nostra tradizione, nelle piccole come nelle grandi azioni, è l’anima del casato Piardi.

Cesare Enrico Piardi – Presidente dei PIARDI NEL MONDO

Pezzaze - Monte di Mondaro, AL CACCIATORE di Franca Piardi, Domenica 2 settembre 2017.

RELAZIONE al COMITATO “I PIARDI”. I PIARDI NEL MONDO - LOS PIARDI EN EL MUNDO - OS PIARDI NO MUNDO.

C). Appendice ed allegati

alla RELAZIONE 2017 del Presidente del Comitato I PIARDI NEL MONDO

1)

PIARDI combattenti e Caduti in Guerra 1915-18 e quei Piardi che partirono, ancor prima, per la cosiddetta Guerra Turca (Tripolitania e Cirenaica, 1911-12) e per l’Albania - Grecia nel 1911.

A. CADUTI PIARDI della Prima guerra mondiale, deceduti sul Campo, in prigionia o a causa di morbo contratto in guerra

“L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” definisce la prima guerra mondiale, appunto, “Guerra Nazionale”.

Ancora non siamo riusciti a contarli i nostri PIARDI combattenti, forse non vi riusciremo e nessuno ce lo saprà dire con precisione. Preciso non è neppure il numero di quei ragazzi ed anche padri di famiglia che caddero; nemmeno “L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” è preciso e ci dà “soltanto” questi CADUTI (tra i nati in Lombardia):

Noi sappiamo, tuttavia, che i Piardi Caduti in guerra o per cause di guerra durante la Grande guerra sono, almeno, cinque.

B. I Combattenti e Caduti della Guerra nazionale 1915-1918

Stimiamo che i PIARDI abbiano avuto alle armi nell’arco della durata del conflitto mondiale, compresi quei giovani già alla guerra dal 1911-‘12 in Tripolitania e Cirenaica, per la cosiddetta Guerra Italo Turca (perché territori africani sotto il dominio turco), circa 100 discendenti ed ascendenti.

Anche tra i PIARDI vi furono non ritorni a casa: caduti in combattimento, morti in conseguenza di ferite o per malattie contratte in guerra, morti in prigionia, dispersi. “L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” annovera, come detto, tre PIARDI. Come PIARDI abbiamo avuto anche morti in prigionia austriaca sia in Austria come in Germania ed in Cecoslovacchia (Boemia), ora Repubblica Ceca.

Il Piardi combattente in Tripolitania e Cirenaica è Andrea dei Cansonète di Pezzaze, pittore, poi noto per i sui affreschi, soprattutto eseguiti nelle Valli bresciane; colui che riuscì per primo a ritrarre il suo comandante Antonio Cantore poi notissimo generale che cadde sulle Tofane nel 1916 e sepolto al Sacrario di Pocol (tra Dobbiaco e Misurina).

Un esempio che ci tocca da vicino, quali compaesani pezzazesi, per parlare solo di questi Piardi valtrumplini: 28 sono i Caduti nativi della comunità di Pezzaze annoverati dall’ALBO d’ORO, appartenenti a tutte le famiglie, un solo Piardi: il nostro Domenico.

Il Quadro fotografico - rievocativo dei Caduti e Combattenti di Pezzaze ci conferma il numero dei Caduti e ci propone altresì il viso dei tantissimi combattenti pezzazesi, tra cui molti Piardi, tornati “a baita”.

Tanti i combattenti: ragazzi di leva, chiamati per necessità e richiamati dopo il servizio di leva gia svolto, magari 20 anni prima. Nella sola Pezzaze 113 combattenti di cui, come detto, 28 Caduti; infatti, 85 sono i volti dei Reduci pubblicati nel menzionato quadro “Ricordo”: <<Gruppo d’onore dei Reduci e degli Eroi Caduti per la Patria – Comune di Pezzaze>>, (Curato dallo Studio Foto Industrie F.vio Spinazzi in Venezia – S. Marco), sormontati dal volto dei 28 caduti pezzazesi annunciati dal titolo: EROI CADUTI, MCMXV – MCMXVIII.

A.1 - CADUTI PIARDI

Per il nostro Adelmo Piardi, reggiano con origini nel viadanese mantovano, morto in prigionia austriaca in Boemia (ora Repubblica Ceca, a Milovice nel 1918), invece, appena conosciuta la sua storia preparammo, qualche anno fa poche righe di una sua pagina (delle nostre pagine web Piardi, in Internet). I dati li ottenemmo dal Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Notizie sulle sepolture dei Caduti in Guerra. (Disponibilità, soltanto dal novembre 2009. Roma, 19 Luglio 2010). La pagina di Adelmo sta in > http://www.piardi.org/persone/p86.htm

La scarna, fredda scheda di ciascun nostro Caduto, come ce la fornisce “L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” (Volumi Lombardia):

  1. Scheda anagrafica

caduto: 44405, nominativo: PIARDI DOMENICO di Francesco

progressivo: 27, decorazione: [nessuna decorazione riportata], grado: soldato

reparto: 6° reggimento artiglieria da fortezza, data di nascita: 24 gennaio 1885,

luogo di nascita: Pezzaze, distretto: distretto militare di Brescia,

fine: morto, data della fine: 13 aprile 1918,

luogo della fine: in prigionia,

causa della fine: per malattia,

volume: 11, pagina: 670.

PIARDI DOMENICO, 1885, di Francesco. La nostra scheda come PIARDI: si tratta di questo DOMENICO Piardi dei Cionc/Ciong, quelli della famiglia cui appartenne Onesta (Maria Onesta) Piardi andata in sposa a Govan Maria Piardi, dei detti Brine, detto il Grillo.

CIONC ovvero CIONGH (Soprannome di una famiglia Piardi di Pezzaze non più corrente ma ancora ricordato). La famiglia si è trasferita a Casalmoro di Mantova ed anche in Valtellina. (…come pubblicato nelle pagine del volume 1° “I PIARDI” edito il mese di luglio 1998).

Dal foglio di famiglia n. 35 del comune di Pezzaze per la casa di via Stravignino al n. 188, redatto alla fine del secolo XIX, con annotazioni risalenti fino al 19 novembre 1906 – 11 gennaio 1911, leggiamo…

  1. PIARDI FRANCESCO fu Domenico e di Falappi Maria. Capo famiglia. Contadino. Pezzaze 25 luglio 1828. Coniugato il 29 aprile 1894. Decede l’11 gennaio 1903.

  2. PANSERA (Ndr.: Panzera) ANNUNCIATA fu Battista e di Francesca. Moglie. Contadina. Sarezzo 4 marzo 1844. Ingressa nel comune di Pezzaze nel 1881. Coniugata il 29 aprile 1894.

  3. RIDONI GIUSEPPE fu Bortolo e di Pansera Annunciata. (…). Sarezzo aprile 1876.

  4. PIARDI MARIA ONESTA di Francesco e di Pansera Annunciata. Figlia. Pezzaze 29 maggio 1883. Coniugata con Piardi Gio.Maria di Angelo l’8 novembre 1903.

  5. PIARDI DOMENICO di Francesco e di Pansera Annunciata. Figlio. Contadino. Pezzaze 24 gennaio 1885. Coniugato con Daricco Annamaria il 19 novembre 1906. Emigra stabilendosi a Rezzato dal 19 gennaio 1911.

  6. DARICCO ANNAMARIA di Pietro e di Franceschini Caterina. Nuora. Nata a Teglio il 12 maggio 1882. Coniugata con Piardi Domenico il 19 novembre 1906. Emigra stabilendosi a Rezzato dal 19 gennaio 1911.

Di DOMENICO PIARDI (1885) Caduto in guerra abbiamo cercato di ricostruire le sue origini e la famiglia di appartenenza, come proponiamo anche nel recente impegnativo lavoro operato al Capitolo I – Cronologia, in evidenza alla data “Marzo 2017” con anticipazione del 2-3 maggio dell’anno 2016 (conversazione con Graziano Piardi di Annibale del fu Domenico) e dello 11 dicembre 2016 (conversazione con Patrizia Marveggio figlia di Graziella Piardi di Annibale del fu Domenico) di cui volume 5° “I PIARDI – 2017: 530 anni di vita”, edito nel giugno 2017.

Con riferimento al Caduto Domenico Piardi vediamo anche quest’altra esposizione.

DOMENICO PIARDI (padre di Annibale del 1915) nato a Pezzaze di Val Trompia il 24.1.1885, andato in Valtellina. Morto per cause di guerra in conseguenza della Prima Guerra Mondiale, come abbiamo avuto modo di scrivere precedentemente ed in altra sede, nel ricordo dei Caduti PIARDI durante il Primo grande conflitto mondiale 1915 -18, a 100 anni di distanza da quel triste evento. Così, infatti, scrivemmo: <<4 novembre 2016. 98° del dì della vittoria in Vittorio Veneto 1918. PIARDI combattenti e Caduti in Guerra 1915-18 e quei Piardi che partirono, ancor prima, per la cosiddetta Guerra Turca (Tripolitania e Cirenaica, 1911-12) e per l’Albania - Grecia nel 1911.
“L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” del 1915-18 definisce la prima guerra mondiale, appunto, “Guerra Nazionale”. Ancora non siamo riusciti a contarli i nostri PIARDI combattenti, forse non vi riusciremo e nessuno ce lo saprà dire con precisione. Preciso non è neppure il numero di quei ragazzi ed anche padri di famiglia che caddero; nemmeno “L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” è preciso e ci dà “soltanto” questi CADUTI (tra i nati in Lombardia): • Piardi Domenico 24/01/1885 Pezzaze (Brescia) • Piardi Edoardo 03/07/1897 Brescia • Piardi Giovanni 16/12/1887 Gussago (Brescia).

Stimiamo che i PIARDI abbiano avuto alle armi nell’arco della durata del primo conflitto mondiale, compresi quei giovani già alla guerra dal 1911-‘12 in Tripolitania e Cirenaica, per la cosiddetta Guerra Turca, circa 100 discendenti ed ascendenti. Anche tra i PIARDI vi furono dei non ritorni a casa: caduti in combattimento, morti in conseguenza di ferite o per malattie contratte in guerra, morti in prigionia, dispersi. “L’ALBO D’ORO DEI CADUTI per l’ITALIA nella Guerra Nazionale” annovera, come detto, tre PIARDI. Come PIARDI abbiamo avuto anche morti in prigionia austriaca sia in Austria come in Germania ed in Cecoslovacchia (Boemia), ora Repubblica Ceca. 

Un esempio che ci tocca da vicino, quali compaesani pezzazesi, per parlare solo di questi Piardi valtrumplini: 28 sono, infatti, i Caduti nativi della comunità di Pezzaze annoverati dall’ALBO d’ORO, un solo Piardi: il nostro Domenico.

Il Quadro fotografico - rievocativo dei Caduti e Combattenti di Pezzaze ci conferma il numero dei Caduti e ci propone altresì il volto dei tantissimi combattenti pezzazesi, tra cui molti Piardi, tornati “a baita”. Tanti i combattenti: ragazzi di leva, chiamati per necessità e richiamati dopo il servizio di leva già svolto, magari 20 anni prima. Nella sola Pezzaze 113 combattenti di cui, come detto, 28 Caduti; infatti, 85 sono i volti dei Reduci pubblicati nel menzionato quadro “Ricordo” denominato <<Gruppo d’onore dei Reduci e degli Eroi Caduti per la Patria – Comune di Pezzaze>>, (Curato dallo Studio Foto Industrie F.vio Spinazzi in Venezia – S. Marco), sormontati dal volto dei 28 caduti annunciati dal titolo: EROI CADUTI, MCMXV – MCMXVIII.

Per il nostro Adelmo Piardi, invece, reggiano con origini nel viadanese mantovano, morto in prigionia austriaca in Boemia (Rep. Ceca a Milovice nel 1918), invece, appena conosciuta la sua storia preparammo, qualche anno fa poche righe in una delle nostre pagine web Piardi. I dati li ottenemmo dal Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Notizie sulle sepolture dei Caduti in Guerra. (Disponibilità, soltanto dal novembre 2009. Roma, 19 Luglio 2010)>>.

In realtà per completamente annoverare nel ricordo i nostri Piardi Caduti nel corso della Prima guerra mondiale ci manca di ricordare Giuseppe Piardi (del quale conseguimmo, recentemente, anche il Foglio Matricolare, oltre alle altre notizie che conoscevamo sin dal 1997), Chierico al 3° Corso teologico (gli mancava poco all’ordinazione sacerdotale), soldato, morto in conseguenza di morbo contratto in guerra. Infatti: << GIUSEPPE PIARDI: Stravegnino di Pezzaze 27 (o 28) luglio 1891. Figlio di Annibale del 1857 e di Maria Piardi (1864), dei soprannominati “Cega Pirle”, come scrivemmo in I Piardi nati a Pezzaze – genealogia, alla pagina 370 del Volume edito l’anno 1998.

Giuseppe Piardi muore, alunno del Terzo Corso Teologico, l’8 febbraio 1916. Dagli scritti di Padre Giovanni Maria Bontacchio da Pezzaze pubblicati nel 1944 riportiamo: <<Pezzaze. Sulla sua lapide nel nostro cimitero si legge: ‘Alle soglie del sacerdozio il chierico Giuseppe Piardi di Annibale chiamato alle armi veniva reciso da implacabile morbo’. La Santa Chiesa bresciana nella prima guerra mondiale ha sacrificato alla patria terrena tre sacerdoti e sedici chierici caduti in combattimento ovvero morti di malattia contratta in servizio militare per disagi di guerra. Nel peristilio del Seminario Sant’Angelo (Ndr. palazzo di via Gezio Calini, in angolo con via Callegari, in Brescia - Istituto Paolo VI), dove appresero la santa legge del dovere, di fronte alla statua del Sacro Cuore di Gesù sono scolpiti nel marmo cognome, nome e parrocchia di tutti questi forti leviti che in nome di Dio hanno dato la vita per la Patria. Fra di essi si legge anche: Piardi Giuseppe da Pezzaze>>.

Per il nostro Caduto Domenico Piardi (PEZZAZE, 1885) – padre del nostro ABBIBALE (1915) - a riprova, sul monumento ai caduti presso l'edificio scolastico di Villa di Tirano (Sondrio), dove risiedeva nell’anteguerra essendovi giunto da Rezzato (Brescia) per precedente emigrazione da Pezzaze, sono riportati i seguenti nominativi di soldati caduti nella prima guerra mondiale: Comolatti Tranquillo (deceduto per malattia), Andreotta Antonio, Andreotta Beniamino, Brusaschi Miro, Biancotti Giuseppe, De Giovanni Paolo, De Giovanni Stefano, Del Dosso Vanari Giovanni, Damiani Pietro, Fiorina Bernardo, Lambertenghi Attilio, Maori Battista, Peita Lorenzo, Piardi DOMENICO, Prandini Natale, Rodigari Marino, Scaletti Pietro, Simeoni Ernesto, Svanetti Giovanni, Scarsi Giacomo, Tognela Andrea, Tognini Pietro e Pasetti Giacomo. (Come si legge nella menzionata epigrafe, che pubblichiamo in fotografia).

[http://paesidivaltellina.it/caduti/villaditirano.htm http://paesidivaltellina.it/caduti/index.htm]

Vedi, in calce, foto del monumento corredata di specifica didascalia.

  1. Scheda anagrafica

caduto: 44406, nominativo: PIARDI EDOARDO di Giovanni Battista

progressivo: 28, decorazione:[nessuna decorazione riportata]

grado: soldato, reparto: 274° reggimento fanteria, data di nascita: 3 luglio 1897

luogo di nascita: Brescia, distretto: distretto militare di Brescia

fine: morto, data della fine: 26 agosto 1917, luogo della fine: sull' Altopiano di Bainsizza

causa della fine: per ferite riportate in combattimento;

volume: 11; pagina: 670.

Per EDOARDO Piardi di Brescia abbiamo esaminato anche l’opera di Giuseppe Antonio Bonomi: LA VOCE DELLE CROCI DI LEGNO, edizioni VALGRIGNA, aprile 2015; pagina 88 – Elenco dei Caduti Brescia , città.

  1. Scheda anagrafica

caduto: 44407, nominativo: PIARDI GIOVANNI di Enrico

progressivo: 29, decorazione: [nessuna decorazione riportata]

grado: caporale maggiore, reparto: 4° reggimento bersaglieri, data di nascita: 16 dicembre 1887,

luogo di nascita: Gussago, distretto: distretto militare di Brescia,

fine: morto, data della fine: 21 gennaio 1916,

luogo della fine: nel settore di Tolmino

causa della fine: per ferite riportate in combattimento

volume: 11; pagina 670.

La nostra Scheda come PIARDI: GIOVANNI Piardi (padre di Cesare "Gino").
GIOVANNI PIARDI: Gussago, classe 1887. 

Figlio di Enrico (1853-1921) e Maddalena Trebeschi. Giovanni, che da piccolo ha frequentato la scuola di Camerlata di Como, sposa nel 1912 in Gussago Emilia Bonfadelli dei detti Burtulèto ed ha tre figli: Cesare (detto Gino), Guerrina e Anna, morta ragazza, l’anno 1927.  Giovanni, Bersagliere combattente, muore nel 1916 durante il corso della prima guerra mondiale, al quale è poi stata, per decenni, intitolata la Sezione Bersaglieri di Gussago (Brescia). Morto nella Grande Guerra [è inumato nel Cimitero di Guerra a Mori (…).].

La stele del monumento ai caduti di Gussago (Brescia) lo annovera. Muore in conseguenza del combattimento occorso nel gennaio 1916, sotto il fuoco d’artiglieria nemica, come da dichiarazione del Ministero della guerra. Infatti, nel 1916 il sindaco di Gussago Angelo Venturelli comunica al Parroco Mons. Giorgio Bazzani la morte di Giovanni. << Comune di Gussago. Gussago, lì 2 febbraio 1916. Al M.° Rev. Sig. Bazzani D. Giorgio, Gussago. Mi pregio informare la S. V. Rev. che pervenne a quest’Ufficio la partecipazione ufficiale della morte del Cap. Maggiore Piardi Giovanni di Enrico e di Trebeschi Maddalena, del 4° Regg.° Bersaglieri, avvenuta il 21 gennaio 1916 combattendo valorosamente. Con rispetto. Il Sindaco Geom. A. Venturelli >>.

(Achille Piardi, 1 giugno 2015). [Documento ufficiale letto in Archivio Parrocchiale S. Maria Assunta in Gussago)]

Nome e Cognome: GIOVANNI PIARDI di Enrico e di Trebeschi Maddalena
Combattente della 1^ G.M.
Grado militare: Caporal Maggiore
Arma o Corpo di appartenenza: Fanteria, Corpo dei Bersaglieri
Caduto al Fronte: inumato nel Cimitero militare di Mori (Tn). [(?)]. (Da ONORCADUTI – Roma)

Per GIOVANNI Piardi di Enrico da Gussago (Brescia) abbiamo esaminato anche l’opera di Giuseppe Antonio Bonomi: LA VOCE DELLE CROCI DI LEGNO, edizioni VALGRIGNA, aprile 2015; pagina 88 – Elenco dei Caduti di GUSSAGO: Caduto a MORI Vecchio – Quota 494 Settore Tolmino, per ferite da combattimento.

  1. Scheda anagrafica

Caduto ADELMO PIARDI. [Dati comunicati dal Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Notizie sulle sepolture dei Caduti in Guerra. (Disponibilità, Novembre 2009. Roma, 19 Luglio 2010)] - (****). Vedi le esatte generalità di ADELMO, comunicate dal Comune di Novellara (Reggio E.)

(****). COMUNE DI NOVELLARA (Reggio nell’Emilia). << ADELMO PIARDI nato a Pomponesco il 26 giugno 1890 di Carlo e Franchi Carolina. E' arrivato a Novellara il 17 aprile 1913 da Gualtieri (RE). Muratore. Si è sposato a Novellara il 24 luglio 1915 con Parmiggiani Irene nata a Novellara il 15 settembre 1891 di Fermo e Brioni Annunciata.
Ha avuto due figlie: Rosina nata a Novellara il 5 aprile 1914 e Anna nata a Novellara il 12 novembre 1915 e morta a Novellara il 9 agosto 1916. Cordialmente Marzia Moreni (archivio Storico)>>. Comune di NOVELLARA (Reggio Emilia), 20 settembre 2011.

Nome: ADELMO  
Cognome: PIARDI
Data di Nascita: 1890
Luogo di Nascita: NOVELLARA
Luogo Sepoltura: MILOVICE - CIMITERO MILITARE ITALIANO
Data Decesso: 5/3/1918.
Luogo Decesso:   MILOVICE. (Da ONORCADUTI – Roma)

MILOVICE Milovice è una città della Repubblica Ceca di 8.712 abitanti del distretto di Nymburk, nella regione della Boemia centrale. Campo di prigionia e cimitero di Milovice (Repubblica Ceca). Il campo di prigionia di Milovice (un tempo Milowitz, Boemia) si trova oggi a circa 30 Km da Praga, nella contrada di Nove Benadke (provincia di Nymburk); divenne luogo di deportazione per i prigionieri di guerra già nel 1800 durante la campagna di Napoleone contro la Russia e lo rimase almeno fino alla seconda guerra mondiale. Già dal 1915 i prigionieri che decedevano nel campo di prigionia di Milowitz venivano seppelliti nel Cimitero Militare, mentre in precedenza i Soldati austro-ungarici e i prigionieri di guerra russi venivano sepolti nel cimitero civile della stessa località. Nel 1991, in seguito alla smilitarizzazione dell'area, è stato ripristinato il cimitero ed è possibile accedervi senza permessi. Nel 1996 è stato pure inaugurato un museo, con cimeli e documenti relativi alla storia di Milovice. [Vedi alla pagina web PIARDI > http://www.piardi.org/persone/p86.htm ]

  1. Scheda anagrafica

Caduto. Giuseppe Piardi, Chierico del 3° Corso teologico.

Morto per morbo contratto in guerra; 1^ Guerra mondiale. GIUSEPPE Maria PIARDI, + Chierico al 3° Corso Teologico. Nato a Pezzaze il 27 luglio 1891 circa le ore 2 pomeridiane, e fu battezzato il giorno dopo, 28 luglio, dal Vicario Parrocchiale Viotti.

Giuseppe Maria. Legittimo. Figlio di Piardi Maria di Stravignino e di Piardi Annibale di Giuseppe. Coniugi uniti in matrimonio in questa parrocchia. Cattolici, possidenti. Padrino: Viotti Angelo fu Faustino. Testimoni: Piardi Antonio sagrestano, levatrice approvata Piotti Giulia.

[Il Padrino, Viotti Angelo fu Faustino, è Angelo detto Dize nato nel 1861 dei detti Faüstinì, padre di Angelo SECONDO Viotti (1916-2005)].

Per il Caduto chierico Giuseppe Piardi vedi, anche, al capitolo I – Cronologia, alla data Marzo 2017, del volume 5° “I PIARDI – 2017, 530 anni di vita.

 

VILLA DI TIRANO AI SUOI CADUTI 1915-1918

 


Monumento ai Caduti di VILLA DI TIRANO (SONDRIO),
per il Caduto Domenico PIARDI


 

Per il Caduto Giuseppe Piardi da Pezzaze

CADUTO Chierico del terzo Corso teologico Giuseppe PIARDI figlio di Annibale Cega Pirle.

ANNIBALE Piardi nato nella seconda metà del secolo XIX in Pezzaze di Val Trompia.

1857–1931. ANNIBALE PIARDI. Nasce il 20 aprile 1857. Sposa Maria Piardi ed ha almeno un figlio maschio: Giuseppe (1891), oltre a Maria (1889). Muore il 10 (o 16) aprile 1931. (Cimitero di Stravignino Pezzaze. Foglio di famiglia n. 20 “Cega. Pirle” del Comune di Pezzaze). Volume 1° I PIARDI > 1998

1891-1916. GIUSEPPE PIARDI di Annibale (1857) e di Maria Piardi. Nasce in Stravignino il 27 luglio 1891. Chierico, combattente. Muore per morbo contratto durante il servizio militare nel corso della prima guerra mondiale l’8 febbraio 1916 quando frequenta già il terzo anno del Corso Teologico.

Da un successivo “Foglio di famiglia”, il n. 31, del comune di Pezzaze per la casa di via Stravignino 16, redatto alla fine del XIX secolo, con annotazioni sino ai frutti derivanti dal matrimonio di Annibale con Maria, leggiamo (più compiutamente) lo stato di famiglia del nostro Annibale:

  1. PIARDI ANNIBALE di Giuseppe e di fu Ferraglio Maddalena. Capo famiglia. Carrettiere. Pezzoro 20 aprile 1857. Coniugato.

  2. PIARDI MARIA di Giacomo e di Bontacchio Aurelia. Moglie. Casalinga. Pezzaze 2 luglio 1864. Coniugata.

  3. PIARDI TERESA di Annibale e di Piardi Maria. Figlia. Scolara. Pezzaze 6 agosto 1884. Nubile.

  4. PIARDI MARIA di Annibale e di Piardi Maria. Figlia. Scolara. Pezzaze 24 marzo 1889. Nubile.

  5. PIARDI GIUSEPPE di Annibale e di Piardi Maria. Figlio. Pezzaze 28 luglio 1891.

Dal foglio di famiglia n. 15 del comune di Pezzaze per la casa di via Stravignino n. 20, redatto all’inizio del secolo XX, ed aggiornato sino alla data del 16 aprile 1931 (morte di Annibale), leggiamo:

  1. PIARDI ANNIBALE fu Giuseppe e fu Ferraglio Maddalena. Capo famiglia. Carrettiere. Nasce a Pezzaze il 20 aprile 1857. Muore il 16 (o 10) aprile 1931. Coniugato l’11 gennaio 1885.

  2. PIARDI MARIA fu Giacomo e fu Bontacchio Eurellia. Moglie. Casalinga. Pezzaze 2 luglio 1864. Coniugata il 11 gennaio 1885.

  3. PIARDI MARIA di Annibale e di Piardi Maria. Figlia. Casalinga. Pezzaze 24 marzo 1889. Coniugata il 20 maggio 1914.

  4. PIARDI GIUSEPPE di Annibale e di Piardi Maria. Figlio. Studente. Pezzaze 28 (o 27) luglio 1891. Muore l’8 febbraio 1916.

Sempre dal suddetto, ultimo, Foglio di famiglia annotiamo pure i frutti coniugali di Maria Piardi (1889) figlia del nostro Annibale (1857) andata in sposa l’anno 1914 a Felice Balduchelli (1889) da Pezzaze:

  1. BALDUCHELLI FELICE fu Bortolo e fu Bernardelli Caterina. Capo famiglia. Contadino. Pezzaze 12 maggio 1889. Coniugato il 20 maggio 1914.

  2. PIARDI MARIA di Annibale e di Piardi Maria. Moglie. Contadina. Pezzaze 24 marzo 1889. Muore il 24 novembre 1924. Coniugata il 20 maggio 1914. (Maria muore il 24 novembre 1924).

  3. BALDUCHELLI BORTOLO GIUSEPPE di Felice e di Piardi Maria. Figlio. Contadino. Pezzaze 3 marzo 1915.

  4. BALDUCHELLI BERTA di Felice e di Piardi Maria. Figlia. Contadina. Pezzaze 1 dicembre 1916. Muore il 1° aprile 1923.

  5. BALDUCHELLI ANDREA di Felice e di Piardi Maria. Figlio. Contadino. Pezzaze 27 (o 26) giugno 1919.

Annibale PIARDI (1857), padre del nostro Caduto Giuseppe (1891), è fratello di Desiderato (1850 – 1920) poi detto L’Ato e da lui i discendenti detti Late (in realtà della più ampia stirpe detta Catanì) e di altri, tutti figli di Giuseppe. Il foglio di famiglia del comune di Pezzaze, come abbiamo letto poco più sopra, assegna ad Annibale la professione di carrettiere. Cega Pirle è il soprannome “Suèrnòm” dato ad Annibale dal popolo di Pezzaze. Pirle, sono pere piccole che necessitano, per essere commestibili e saporite, di bagnarsi e giungere quasi ad annerirsi, diversamente “legherebbero” alla stregua delle mele cotogne.

Lapide Caduti Chierici e Sacerdoti 1^ Guerra Mondiale posta nel peristilio del palazzo SANTANGELO, sede dell’Istituto Paolo VI, in Brescia dove è annoverato il Chierico Giuseppe Piardi (Pezzaze, 1891).

COR JESU, SPES MORIENTIUM (Cuore di Gesù, speranza di chi muore) 

QUI DOVE APPRESERO LA SANTA LEGGE DEL DOVERE SI RICORDANO I FORTI LEVITI CHE IN NOME DI DIO CADDERO PER LA PATRIA 1915 – 1918

2)

SOLIDARIETA’ …dei PIARDI

SOLIDARIETA' dei Piardi - AGGIORNAMENTO al maggio 2017: impegni tuttora in atto, interrotti o giunti a conclusione.

A -  Periodo 1999 – 2017

Adozione a distanza di un ragazzo, poi di una bambina in BOLIVIA - Villaggio di Hardeman. AULA SCOLASTICA costruita dai Piardi nel 2000, “I PIARDI NEL MONDO” nel "Colegio Fe y Alegria p. Remo Prandini - Viotti"

1 - Dal 2006 al 2011 abbiamo aiutato il ragazzo  Jesus V. Y……. a frequentare la scuola ad Hardeman, foresta amazzonica, Bolivia.

2 - Dal 2012 al 2016 abbiamo aiutato a frequentare la scuola la bambina Vittoria Y……, sorella minore di Jesus V. Y. La continuazione dell'Adozione con la piccola Vittoria, dopo Jesus Vidal, è stata decisa su segnalazione della Hermana Maria Grazia Lepore, delle Suore Missionarie della Dottrina Cristiana – L’AQUILA, Responsabile del Collegio di Hardeman - Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia.

> L’adozione si è interrotta col 2017 per il mancato rinnovo, causa carenza di fondi come PIARDI e per impossibilità della famiglia sostenitrice a poter continuare nell’azione solidale.

3 - Dal 2000 al 2017, in più occasioni, dopo l'inaugurazione dell'AULA del Santo Natale 2000, da noi tutti voluta nel 1999 e finanziata, abbiamo continuato ad inviare, tramite l'Associazione AMICI DI PADRE REMO - Onlus di GARDONE Val Trompia, danaro per la sistemazione di consistenti opere murarie dell'edificio scolastico di Hardeman "Colegio Fe y Alegria p. Remo Prandini - Viotti" nonché per la definizione dell'area di accesso al collegio (prospiciente l’area sepolcrale che custodisce le spoglie di padre Remo) ed anche per il mantenimento, durante l'anno scolastico, di materiale didattico alla nostra AULA "I PIARDI NEL MONDO" inserita in detto plesso scolastico, situato nel menzionato Villaggio amazzonico boliviano della provincia di Santa Cruz de la Sierra.

> Il mantenimento organizzativo e didattico dell’AULA “I PIARDI NEL MONDO” si è interrotto con l’anno 2017 per insussistenza di fondi e per la mancanza di iniziative economiche volontarie ed individuali delle famiglie sin qui offerenti.

B -  Periodo, 2007- 2017

ADOZIONE a DISTANZA di un ragazzo in BRASILE - Porto Alegre presso "ABRIGO João Paulo II"

In virtù del fatto storico, documentato, che la vera “anima” delle Opere dell’Istituto Don G. Calabria fu il coraggio, la forza, la caparbietà e la saggezza del pezzazese padre NATALE di GESU’, al secolo Giuseppe Giacomo PIARDI - FADA, primo padre spirituale di Don G. Calabria sino al 1941 (+), e che il successore in detto incarico, sino all’ottobre 1954, fu padre CHERUBINO della Beata V. Maria, al secolo Andrea Richiedei da Pezzaze, iniziammo ad occuparci delle ADOZIONI di ragazzi brasiliani seguiti dall’Istituto San Giovanni Calabria.

Con l’anno 2007 cominciammo a seguire il ragazzo Adriano S. G_____Junior nel suo iter scolastico e di apprendimento professionale presso il Centro di Formazione San Giovanni Calabria (Istituto Don G. Calabria - Instituto Pobres Servos da Divina Providência) "ABRIGO João Paulo II" in città di  Porto Alegre - Brasile.

Dal 2014, dopo il ritorno a casa (della zia) di Adriano S.G. ______ junior seguiamo, per almeno tre anni e sino al 2017, il ragazzo di nome ERICK di otto anni. L’ubicazione del ABRIGO "JOAO PAULO II", per ragazzi con difficoltà (personali e familiari), tra cui Erick, è in BRASILE - Città di PORTO ALEGRE - Rio Grande do SUL, Stato federale brasiliano dove vi è il maggior numero di Piardi residenti; qui, come detto, aiutiamo e seguiamo agli studi il nostro ERICK, che per il Santo Natale 2015 ci inviò, anche quale ringraziamento, i personali auguri natalizi, che abbiamo pubblicato in questa Sezione SOLIDARIETA’. Apprendiamo ora, per gli auguri pasquali 2017, che - per disposizione dei responsabili calabriani dell’ABRIGO brasiliano – dal 2017 stiamo aiutando (coll’intervento di un solo Piardi che scade alla fine dell’anno) il ragazzo adolescente di nome MATHEUS.

> L’anno 2017 sarà anche l’ultimo nel quale potremo seguire Matheus, il nuovo assistito, nel suo corso di studi e di apprendimento pratico professionale, poiché la famiglia Piardi offerente e sostenitrice dell’adozione ha fatto sapere di non poter più continuare.

C -  Periodo, 1998 - 2017

Grande Ospedale FATIMA di Khulna e Piccolo OSPEDALE Centro Sanitario S. Maria di KHULNA in BANGLADESH

Dopo le copiose offerte del 1998 - 1999 da Voi fatte pervenire direttamente ai Missionari SAVERIANI, onde poter ricevere il 1° Volume “I PIARDI”, continuiamo ad inviare "piccole gocce" di solidarietà. Alcune famiglie, infatti, perseverano nell'aiutare detta ultima piccola, ma necessaria, realtà: il nosocomio - ospedale S. Maria in KHULNA, per bambini che nascono con malformazioni, soprattutto facciali e degli arti ed anche per tutti i bisognosi sanitari dell'area geografica di Khulna (Bangladesh), di cui diamo ampia informazione, anche fotografica, in questa stessa lunga pagina dal titolo Solidarietà.

> Le “piccole gocce” continuano a giungere attraverso i piccoli versamenti effettuati con il bollettino postale col quale ci/vi giunge la rivista mensile MISSIONARI SAVERIANI.

D -  Anno 2007 (12 Febbraio)

BANGLADESH. "DAY CARE CENTRE" (Asilo-Rifugio) di KAWRAN BAZAR - DHAKA

Partecipammo nel 2007 alla realizzazione di un centro di accoglienza per bambini e bambine di strada. <<Tokai è uno dei nomi dei bambini di strada in Bangladesh. "Tokai kora", in lingua Bengalese significa raccogliere cose dalla spazzatura o dal rottame e "Tokai" è il nome dato alle persone che fanno questo mestiere. E' un nome appropriato per i bambini di strada in Bangladesh, poiché essi sopravvivono sulle strade e discariche riciclando rottame e spazzatura. (...) >>. (E’ stata una delle iniziative sostenute dall'Ufficio Missionario della Diocesi di Brescia per la Quaresima 2007). Il "progetto" è un'idea del missionario Saveriano padre Riccardo Tobanelli (Da Castrezzone - Brescia), incoraggiato dai Missionari Saveriani. << (...), 200 metri quadrati per fare un Day Care Center. Di giorno ospiteremmo i figli di giovani madri divorziate. Offriremmo loro un pasto decente e un primo monitoraggio dei loro problemi di salute. A sera, tornando dal lavoro, le mamme riprenderebbero i loro bambini. Di notte il centro diventerebbe un rifugio per i bambini e bambine di strada, un posto sicuro per dormire. (...)>>. [p. R. Tobanelli. La Voce del Popolo. Venerdì 23 febbraio 2007. “I bambini di Dhaka sperano…”. “Kiremba”, 2007- Rivista Missionaria Diocesi di BS].

> Questa nostra partecipazione si è esaurita, con felice risultato.

-  Periodo 2013 -  2016 

SUSA in Val Susa (Torino), ISTITUZIONE del "FONDO Don PIARDI".

Anche in questa circostanza ed in questa iniziativa i Piardi non si sono tirati indietro; forse in debole misura, comunque hanno voluto condividere l'idea e si sono adoperati, subito, con le parole nel ricordare don Gia Piero Piardi morto nel gennaio 2012 e, successivamente, con ...l'azione solidale. I Piardi hanno voluto raccontare la vita e l'azione di don Gian Piero non solo durante il Convegno istitutivo del <"FONDO Don Piardi" - per una comunità solidale ONLUS> tenutosi il mese di gennaio 2013, in città di SUSA, come abbiamo tempestivamente fatto in parole ed azioni, appunto, ma anche con le pagine del sito PIARDI al link http://www.piardi.org/persone/p01.htm, cercando di tratteggiare la sua poliedrica, instancabile, travolgente e coinvolgente figura.

> Seguiteremo solidariamente a mantener vivo anche questo rapporto sperando e confidando nella vostra generosità.  Dobbiamo tener presente anche questo impegno, nel nome del nostro fratello sacerdote don GIAN PIERO PIARDI da Pezzaze cui il fondo solidale è intitolato. L’iniziativa solidale individuale “nascosta” è quanto mai accolta, anche se noi preferiremmo univocamente agire come FAMIGLIA PIARDI.

>> Di fronte alla possibile necessità di chiudere per sempre come casato con la solidarietà o beneficenza, ricordiamo un antico proverbio dei nostri PIARDI mantovani:

A fà la carità....nisun è mai dventà povret ! A fare la carità... nessun è mai diventato povero! (Nessuno è mai diventato povero per aver fatto della carità).

 

3)

 

I Piardi dove sono (... o sono stati) nel mondo. Quanti sono i Piardi - Situazione attuale (ultimi ingressi: 12 luglio 2017)

  • Brasile

- Stato Rio Grande do Sul: Barracão, Bento Gonçalves (già Cruzinha, già Colonia Donna Isabel), Canoas, Caseiros, Caxias do Sul, Coronel Bicaco, Esmeralda, Flores da Cunha (già Nova Trento), Ibirubà, Ivoti, Jaquirana do Sul, Lagoa Vermelha, Nova Brescia, Nova Prata (Serra Gaùcha), Nova Treviso, Novo Hamburgo, Paraì, Passo Fundo, Pinhal da Serra, Porteira do Pinhal, Porto Alegre, Sào Marcos, Tupanci do Sul, Vacaria, Vilsson, São Leopoldo, Gramado, Ijuí, São José Do Ouro, Santa Maria, Sapucaia do Sul;

- Stato Paranà: Toledo, Curitiba, Arapongas, Ponta Grossa, Santa Fé, Quatro Barras, Pinhais, Pato Branco;

- Stato Mato Grosso: Sorriso, Sinop;

- Stato Mato Grosso del Sud

- Stato Säo Paulo: Itapira, Säo Paulo, Sorocaba, Limeira (interior de São Paulo), Hortolândia, Säo Vicente, Dracena, Pirassununga, Jaguariùna, Piracicaba, Espirito Santo do Pinhal, Adamantina, Pacaembu, Jaguariúna, São Caetano do Sul, Lapa, Indaiatuba, Mogi Mirim, Mauà, Campinas, Presidente Bernardes, Presidente Venceslau, Bauru, Jacarei;

- Stato Rio de Janeiro: Manguinhos, Oswaldo Cruz;

- Stato Santa Catarina: Florianopolis, Balneário De Camboriú, Lages, Campos Novos, Maracajà, Joinville, Itajaì, Nossa Senhora Do Destêrro, Anita Garibaldi;

- Stato Minas Gerais: Passos, Iturama, Três Lagoas, Juiz de Fora;

- Stato Rio Grande do Norte: Paranà;

- Stato Paraìba: João Pessoa (Capitale dello Stato);

- Stato Amazonas: Manaus; Barcelos

  • Argentina

- Provincia Mendoza: Mendoza, Luzuriaga – Maipù, Las Heras (Mendoza), Rodeo del Medio,

Benegas de Godoy Cruz (Gran Mendoza), Guaymallén;

  • Paraguay

- Alto Parana: San Alberto

  • Uruguay

- Melo (Un tempo)

  • Canada

- Montréal

  • Stati Uniti

- Stato Massachusetts: Worcester; Middlesex; Shrewsbury e Southborough (Boston);

- Stato California: Los Angeles. (Un tempo);

- Stato di New York: Città di Erie (N.Y). (Un tempo).

  • Spagna: Alicante, Madrid;

  • Svizzera: Zurigo, Turgau, Liestal (Basel-Landschaft), Basilea;

  • Francia: Provence; Nord Isere; Alpes de Haute – Provence: Manosque; Bourg lès Valence - Rhones Alpes; Strasburgo;

  • Inghilterra

  • Svezia

  • Australia: Perth

  • Indonesia: Jakarta

  • Ecuador:: Muisne, Esmeraldas de Ecuador

  • Repubblica Ceca: Jablonec (Praga)

  • Repubblica Dominicana: Tireo Arriba, La Vega

  • Italia

    • Valle d’Aosta: Aosta (Arvier).

    • Piemonte:

      • Torino (Torino, Avigliana, Borgaro Torinese, Banchette, Gassino Torinese, Cavagnolo, Collegno, Mattie, Venaria, Susa, Almese, Bussoleno, Riviera Almese, Villa Almese, Vinovo, Settimo Vittone, Tavagnasco, Condove; Grugliasco);

      • Alessandria;

      • Cuneo (Bra).

    • Liguria:

      • Genova (Cogoleto, Casarza Ligure);

      • Imperia (Bordighera, Pontedassio, Sanremo, Vallecrosia);

      • Savona (Ortovero, Spotorno).

    • Veneto:

      • Verona (nei Comuni di: Verona, Legnago, Lazise, Cavaion, Povegliano, Villafranca);

      • Padova (Padova, Mestrino);

      • Venezia (Eraclea);

      • Vicenza

    • Trentino: Trento (Storo in Valli Giudicarie).

    • Friuli Venezia Giulia: Gorizia (Gradisca d’Isonzo, Sagrado)

    • Emilia Romagna:

      • Bologna (nei Comuni di: Bologna, Monterenzio);

      • Reggio Emilia (Reggio Emilia, Gualtieri, Novellara);

      • Piacenza.

    • Toscana:

      • Arezzo (Terranova Bracciolini);

      • Livorno (Cecina);

      • Siena. (Castellina in Chianti)

    • Lazio:

      • Roma (Roma, Ladispoli, Ponte Galeria,  Fiumicino, Torrimpietra, Cerveteri, Anguillara Sabazia, Maccarese, Tragliatella, Passoscuro anche Passo Oscuro);

      • Rieti (Colli sul Velino).

    • Puglia: Taranto (Massafra); Lecce (Taviano)

    • Campania: Caserta (S. Arpino)

    • Sicilia (sino al 1933): Catania (Catania)

    • Marche (dall’estate 2011): Ancona

    • Lombardia:

      • Brescia, più di 985 Piardi, (nei Comuni di: Acquafredda, Barghe in Val Sabbia, Bedizzole, Berzo Inferiore, Borgo Poncarale, Borgosatollo, Botticino, Bovegno in Val Trompia, Bovezzo, Brescia, Calcinato, Calvisano, Capriolo, Carpenedolo, Castegnato, Castel Mella, Castenedolo, Cazzago S. Martino, Chiari, Collio in Val Trompia, Concesio in Val Trompia, Corzano, Desenzano del Garda, Flero, Gardone Riviera, Gardone Val Trompia, Gavardo, Ghedi, Gussago in Franciacorta, Lodrino in Val Trompia, Lumezzane in Val Gobbia di Val Trompia, Marcheno in Val Trompia, Marmentino in Val Trompia, Mazzano, Monticelli Brusati in Franciacorta, Montichiari, Muratello di Nave, Nave, Nuvolera, Orzinuovi, Ospitaletto, Paitone, Passirano in Franciacorta, Pezzaze (frazioni di Mondaro, Stravignino, Avano e Lavone) in Val Trompia, Rezzato, Rodengo Saiano (Franciacorta), Roncadelle, Rovato in Franciacorta, S. Zeno Naviglio, Sabbio Chiese in Val Sabbia, Salò, Sarezzo in Val Trompia, Serle, Sirmione, Sulzano, Tavernole in Val Trompia e Pezzoro in Val Trompia, Vestone in Val Sabbia, Villa Carcina in Val Trompia, Villanuova Sul Clisi)

      • Como (nei Comuni di: Appiano Gentile, Cantù, Casnate con Bornate, Lurate Caccivio, Villaguardia);

      • Mantova (nei Comuni di: Mantova, Marmirolo, Viadana con anche Cizzolo e Cavallara, Casaloldo, Bozzolo, Curtatone, Dosolo con Villastrada, Marcaria, Roncoferraro, Casalmoro, Gusnago di Ceresara e Ceresara, Sustinente, Serravalle a Po, Barchi di Asola, Guidizzolo);

      • Milano (nei Comuni di: Milano, Sesto S.Giovanni, Parabiago, Basiglio, Bresso, Bovisio Masciago, Bollate);

      • Bergamo (nei Comuni di: Brembate sopra, Curno, Prezzate, Presezzo, Mapello, Mozzo, Palazzago, S. Paolo d’Argon, Treviglio);

      • Lecco (nel Comune di: Bosisio Parini);

      • Pavia (nel Comune di Montalto Pavese);

      • Sondrio (nei Comuni di: Sondrio, Grosio, Tirano, Teglio, Motta in Valtellina, Villa di Tirano, Caspoggio, Sondalo, Poggiridenti, Stazzona, Spriana);

      • Varese (Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Cassano Magnago, Induno Olona, Saronno).

 

... più 1100 Piardi dal 1999.

 

Quanti sono i Piardi ad oggi, (12.7. 2017), con evoluzione dal 1999:

    • siamo ora, dopo recenti ulteriori “arrivi”, a quota 2206; chi crede di mancare alla conta si faccia avanti! (... dovevamo arrivare a 1800, come pensammo sin dalla fine del 1999, e ci arrivammo il 13 giugno 2012; ora proseguiamo…).

In passato, andando a ritroso:

- il 07 giugno 2017 raggiungemmo quota 2200

- il 20 dicembre 2016 ci contammo in 2157

- il 19 novembre 2016 eravamo 2143

    • il 30 dicembre 2014 ci contammo in 2023

    • il 24 novembre 2014 arrivammo a quota 2000 Piardi e la sera dello stesso giorno a 2003

    • il 20 agosto 2014 la "conta" dei PIARDI nel mondo giunge al numero di 1971

    • il 13 giugno 2012 abbiamo raggiunto l’agognato traguardo di quota 1800 (ipotizzato sin dalla fine del 1999)

    • il 25 marzo 2012 eravamo 1790

    • alla fine del 2011 ci siamo contati in 1718, con l’arrivo di almeno 22 brasiliani e di altri

    • alla fine del 2010 ci siamo contati in 1687, molti dei quali dalla terre del sud del Brasile

    • il mese di Giugno 2009 ci contavamo in 1641

    • dopo l’arrivo di italiani e brasiliani, ad Agosto 2007 eravamo 1603

    • dopo gli arrivi di brasiliani, d’agosto 2006 giungevamo a 1580

    • il giorno di Natale 2005 tagliavamo il traguardo di quota 1570

    • agli inizi di dicembre 2005 eravamo in 1569

    • a maggio 2005, in Cizzolo di Viadana (Mantova), ci contavamo in numero di 1545

    • a marzo 2005 eravamo in 1544; (... prossimi a celebrare, nella zona fluviale dell’Oglio e Po mantovano, il 2° Raduno - Cizzolo 2005)

    • a novembre 2004, dopo il 2° incontro in SUSA (TO) - Val Susa, eravamo 1434

    • il 3 maggio 2003 ne contavamo 1388

    • nel giugno 2002 il numero di noi giungeva a 1336

    • in CIZZOLO di Viadana (MN), il mese di ottobre 2001 i responsabili del Comitato I PIARDI, partiti da Pezzaze in Val Trompia, incontrano, con grande sorpresa, la nutrita componente mantovana della nostra stirpe, radicata sin dalla fine del Quattrocento (sec. XV) nelle fluviali terre di Po

    • il 9 settembre 2001, celebrazione all’Abbazia olivetana in Rodengo Saiano (Brescia) del 200° della nascita del sacerdote Don Antonio Piardi, Parroco e patriota risorgimentale, ci contavamo in 1211

    • alla fine dell’anno 1999, dopo il 1° incontro del giugno in SUSA (To), la conta terminava col n. 1106 (... quando ci accingevamo a celebrare il Giubilare 1° Raduno 2000 in Pezzaze) mentre, nel contempo, stimavamo poter essere, nel mondo, in n.° di 1800

    • all’inizio del mese di maggio 1999, in occasione dell’insediamento del Comitato dei Piardi, e dopo il precedente incontro preparatorio di Gussago (Brescia) del 31 gennaio del medesimo anno, ... ancora non ci eravamo ben contati.


 

Ultimo aggiornamento, 12 luglio 2017

4)

 

IL COMITATO dei PIARDI NEL MONDO

 

I PIARDI salutano - per mezzo del loro sito www.piardi.org - i 60 milioni di italiani emigrati, figli e discendenti, residenti all’estero. 

L’Italia: un paese che non vuole dimenticare i suoi connazionali e che si impegna per mantenere saldi i legami di sangue che ci uniscono, qualunque sia la distanza che ci separa.


Componenti Comitato "I Piardi" in data 10 febbraio 2017 (2 settembre 2017):


  • Edda Piardi di Antonio de la Costa

  • Rosa Piardi di Antonio de la Costa

  • Ivana Piardi di Ivan di Giuseppe dei Late

  • Cesare Piardi di Giovanni 'l Nene di Giovanni Quarantì di Giovanni dei Bone de Sante 

  • Francesco Cinì Piardi di Francesco Raffaele detto Cino dè Castegnàcol dei Brine 

  • Attilio Piardi di Francesco di Antonio dei Valì 

  • Rosangela Piardi di Francesco di Achille Domenico di Ernesto di Andrea dei Catanì 

  • Miriam Piardi di Maffeo di Giovan Maria dei Mafé 

  • Sergio Piardi di Andrea di Achille Domenico di Ernesto di Andrea dei Catanì  

  • Carla Piardi di Milo Domenico di Maffeo di Giovan Maria dei Mafé

  • Achille Giovanni Piardi di Francesco di Achille Domenico di Ernesto di Andrea dei Catanì 

  • Walter Piardi, mantovano di Casaloldo, di famiglia originaria di Cizzolo di Viadana (Mantova); medico, componente decano del Comitato.

    ...in attesa di nuovi volenterosi.

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Sono stati componenti del Comitato:

  • Rita Arnaldina Ferraglio (1929-2000) di Maria Piardi (1902) dei Mafé. http://www.piardi.org/persone/p23.htm

  • Antonino Minutola (1915-2001) di Anna Aurelia Piardi (1878) dei Catanì.
    http://www.piardi.org/persone/p06.htm

  • Maria Piardi (1940-2017) di Giovan Maria (1907) di Giovan Maria (1875) dei Mafé 

  • Sacerdote don Gian Piero Piardi (Pezzaze, 1942) di Faustino Bortolo (1916) di Giovan Maria (1875) dei Mafé, vissuto in SUSA (Torino) sino al 2012. http://www.piardi.org/persone/p01.htm

  • Giacomo Osvaldo Piardi (Pezzaze, 1938-2008) di Battista di Giacomo “Chìchera”. > http://www.piardi.org/persone/p71.htm


FOTOGRAFIE DELL'EVENTO, incontro al Monte di Mondaro in Pezzaze il 2 settembre 2017 col 95° compleanno di Walter Piardi: